Così

Succede come per i film.
Leggi il libro, lo divori, torni indietro, lo assapori, leggi e rileggi quelle frasi fino a quando entrano a far parte del tuo dna.
Poi vedi il film. Bello. Ma niente di più.
Come se lo avessero riprodotto togliendo un senso. Il tatto, o l’udito, o forse il gusto.
Lo spingi verso le papille gustative, ma non senti più lo stesso sapore.
Lo giri e rigiri negli occhi, ma sono immagini che portano con sé una patina sottile che nel libro non c’era.
Le persone sono diventati personaggi, le frasi sputate fuori dal cuore, vomitate, si trasformano in dialoghi.
Ti rendi conto con malinconica lucidità che è come se nel libro quella storia tu l’avessi vissuta, nel film ti è solo stata raccontata. Ti è stata rubata perché prima era più tua.
Così è per me qui.
Vivo solo il mio film, il libro lo sta scrivendo qualcun altro, o forse è solo dentro la mia mente. Bloccato. Paralizzato.
Non so trovare le parole per descrivere le mie correnti.
Ogni sentimento che mi passa attraverso graffia ed io non so come dirlo.
Che tutto quello che provo brucia, mi ustiona.
Come quando in montagna, con la caramella alla menta forte in bocca, respiri a pieni polmoni e ti sembra di prendere fuoco.
Mi resta solo da capire se io sono la piccola caramella o la grande montagna.