Due

Ho letto da qualche parte che durante la gravidanza il cervello di una donna si modifica. Cambia la struttura, il suo modo di percepire, di reagire a tutto ciò che la circonda. È questo cambiamento strutturale del cervello che la fa stare sveglia la notte, tutte le notti, per chissà quante notti, con in braccio il suo bambino. È questa modifica, questo suo stravolgersi da dentro, che detta le sue nuove priorità. Tutte, rigorosamente, incentrate sul suo bambino. È una donna totalmente diversa da prima, un’altra persona perché è diverso il suo modo di pensare, è diverso il suo modo di sentire. Questo perché è il suo stesso cervello ad essere morfologicamente diverso da prima. Programmata fisicamente e psicologicamente per essere mamma, la donna, in questo senso, è predestinata. E non per altro, infatti, un figlio è l’amore più grande. Un figlio è la felicità che ti scoppia dentro. Ed io ogni giorno ringrazio per questo grande regalo che mi è stato concesso. Non avrei potuto desiderare nulla di più.

Oggi Matteo compie due anni.

Oggi, ho due anni anch’io.

Tanti auguri a noi!

Noi tre in maternità a pochi giorni dalla nascita di Matteo

Rallenta la tua mente 

Rallenta, rallenta. Perché corri, dove pensi di andare? Inciampi nei tuoi passi, nelle frasi non dette, nelle cose non fatte, nei pensieri che non riesci ad afferrare. Corri più forte, perché ti sembra di dimenticare. La stanchezza prende il sopravvento, ma le gambe e la mente non accennano a rallentare. Dimentichi dove volevi andare. Rallenta, rallenta. O forse vuoi cadere? Per strada perdi i pezzi, istanti che non memorizzi, volti che non riconosci.  Eppure anche oggi arriverà domani.