Butta i suoi occhioni blu nei miei, mi sorride col suo sorriso sghembo e tutto in lui sembra voler dire “mamma, meno male che ci sei”. Quando fa così, quando mi cerca nella stanza con lo sguardo ed il suo viso si illumina nel trovarmi, il mio cuore diventa liquido, le gambe mi tremano e gli occhi si fanno lucidi. Quando lo prendo in braccio e lo mangio di baci, ride, ride come se gli stessi raccontando la cosa più divertente al mondo, è gioia pura. La mia. La sua. È in tutti questi momenti che, con una punta di nostalgia mista ad orgoglio, penso che non sarà a lungo così. Che non sarò per sempre l’unica persona importante per lui. Che ancora per poco potrò decidere, al posto suo, di farlo dormire tutta una notte sul mio petto anziché nella sua cullina, che potrò tenerlo stretto a me anche una giornata intera. Perché, lo so bene, il mio compito di mamma non è quello di assecondare ed incitare questa sua naturale propensione a “starmi addosso” a vivere con me, di me. Il mio, durissimo, compito è quello di crescere un bimbo sereno ed equilibrato. Misurando con precisione, dosando con meticolosità, l’esserci ed il lasciarlo andare avanti, un passo davanti a me. Perché un domani possa essere una persona sicura di sé, forte ed indipendente. Perché non sia uno di quegli uomini attaccato alla gonna di mamma ed incapace di vivere la propria vita, sta a me insegnargli che io per lui ci sono sempre, che vivo per lui, ma non al posto suo. Ma nel frattempo mi godo questi nostri momenti. Solo nostri. Tu sul mio cuore.
lovvvvisssssimo ❤
E comunque, tienilo stretto al petto tutte le volte che vuoi, e non avere fretta di lasciarlo andare. Asseconda le sue naturali propensioni, vedrai che quando vorrà staccarsi sarà lui a fartelo capire. Non c’è bisogno di misurare con precisione o dosare con meticolosità… crescono fin troppo in fretta e ogni coccola in più che gli farai non sarà per viziarlo ma perché lo ami.
Per insegnargli a non vivere attaccato alla gonna della mamma, puoi iniziare verso i 10 anni 🙂
Un abbraccione
Io contavo di potercela fare intorno ai suoi 50 anni! 😀 un abbraccio anche a te, Bia!!!
Ahahah! Dai, pensa alla povera nuora che avrai… non puoi farle questo! 😀
Sì!!!! Goditelo più che puoi!!!! 😃😃 Potessi tornare indietro….. o andare avanti…. ☺
Questi nanetti creano dipendenza!!
E’ un circolo vizioso, quando ce li hai non vedi l’oro di scaricarli da qualche parte mentre quando non ce li hai ti mancano da morire, è una vera fregatura. Succedeva sempre in luglio, alla fine della materna li mandavamo con i nonni. I primi giorni erano fantastici ma dopo la nostalgia si faceva sentire.
Belle parole e condivise da ogni mamma